“La soppressione del dissenso in campo scientifico”. Questo il titolo originale dell’articolo ( NEXUS Aprile 2013) a cui fa riferimento questo Podcast. Esaustivo di per se’.
Potrà sembrare strano che la ricerca scientifica si abbandoni a derive di intollerante censura verso nuove e coraggiose teorie che si affacciano sul suo “sagrato”, ma spesso, purtroppo, è proprio ciò che accade. Il meccanismo attraverso cui un nuovo punto di vista nella ricerca viene approvato o meno dalla comunità scientifica ( processo di revisione dei pari) presta spesso il fianco a ingerenze di tipo personalistico, o peggio economico-utilitaristico, che ne inficiano l’obbiettivitá. Il risultato, è che il progresso scientifico si cristallizza, in questi casi, su posizioni sterili e obsolete.
In questo Podcast, attraverso il resoconto di eventi documentati in tal senso, verrà mostrata l’altra faccia del “metodo scientifico obbiettivo”, dimostrando come, per nostra fortuna con le dovute eccezioni, in quanto esistono anche scienziati onesti e atterriti da alcune delle deprecabili vicende che si verificano in nome della scienza, le teorie scomode e contrastanti quelle comunemente accettate, siano spesso osteggiate a priori e denigrate, portando a emarginare o ignorare gli scienziati che le avanzano, e configurandosi, quindi, più come una sorta di nuova religione (scienzanesimo), che non come un obbiettivo metodo di ricerca. Con buona pace del progresso.
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